Il triangolo sì!

Ho lavato migliaia di piatti e apparecchiato decine di tavoli, tritato etti su etti di prezzemolo, pelato, lessato e fritto quintali di patate, impanato chili e chili di costolette alla milanese. È arrivato il momento di una pausa: interrompo il mio stage di cucina al ristorante L’Altra Isola di Milano e rimetto mano al blog con una nuova ricetta minimale che potremmo collocare dalle parti della Liguria.
Filetto di salmone, pesto e olive taggiasche. Il gusto del salmone, le note forti del pesto di basilico e l’aroma penetrante delle olive… sono solo tre ingredienti, ma dalla personalità così spiccata che la triangolazione rischia di sfociare in un accoppiamento selvaggio di gusto.
La legge è ferrea: pochi ingredienti, ma di qualità.
Pronti, partenza, via!
Ingredienti per 4 persone:
4 filetti piccoli di salmone (o 2 grandi da tagliare a metà)
40 olive taggiasche denocciolate
8-10 cucchiai di pesto
Sale e olio d’oliva extra vergine
Preparazione:
Pulite i filetti di salmone, spinate con le pinzette adatte (e se non le avete, non formalizzatevi troppo e usate delle normali pinze da ferramenta… pulitele bene, prima e dopo l’uso).
Accendete il forno a 200°, salate leggermente i filetti e chiudeteli in un cartoccio (c’è chi preferisce l’alluminio, io uso la carta forno da chiudere “a caramella”). Cuocete per circa 10-15 minuti ed è subito pronto. In generale, non consiglio una lunga cottura: il pesce, meno cotto è, più sapore ha.

Una volta pronti i filetti di salmone, impiattateli e aggiungete nel piatto due cucchiai di pesto e una manciata di olive taggiasche. Adesso divertitevi a intingere il salmone nel pesto e variate passando da un’oliva a un boccone di salmone. Provate tutte le combinazioni possibili e… buon appetito!
Una piccola variante: il pesto può essere scaldato in un pentolino e servito tiepido nel piatto.

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